Publisher's Synopsis
Dalla Prefazione di Gianpiero Menniti: Testo imponente, crudo, denso, infine commovente: "Parole rimaste" è il racconto poetico delle voci che si offrono alla reminiscenza con la medesima suggestione che stilla dal mondo antico, quando narrare era memoria e re-cordari [...] rimasto nella nostra lingua ri-cordare è ancora riportare al cuore, luogo d'elezione dei sentimenti che suscitano le immagini mentali. Al cuore perché ri-cordare significa mettere al centro l'evento memorabile.
Un'opera introspettiva che raccoglie i frammenti rimasti inascoltati dell'esistenza di un uomo, lo psichiatra Gaetano Interlandi, dedito ad osservare con profondità, a intuire segni impercettibili ad altri, fino a congiungerli con l'atto del racconto che possa rivelarli, renderli vividi nella parola.
Così, il racconto, fuso in una ricostruzione cronologica che parte dagli anni '60 del Novecento giungendo ai giorni nostri, diviene diario confidente squadernato per il lettore che voglia tuffarsi nella storia intesa come avventura quotidiana.
Una coraggiosa confessione sull'esistenza che si riconcilia con un tempo rimasto ad attendere di essere riletto.
In copertina: l'autore, Gaetano Interlandi.